è nata nel 2006 ed è il punto di riferimento di molte famiglie di tutto il Trentino Alto Adige. Abbiamo questi obiettivi:
- Libertà di scelta vaccinale
Nessuno, infatti, può essere obbligato ad un trattamento sanitario quando questo potrebbe generare un danno all'individuo. I danni da vaccino purtroppo esistono e sono previsti dalla legge 210 del 1992 approvata dal Parlamento Italiano e anche dalla legge 229/2005. La libertà di scelta per la tutela della salute è un diritto democratico e costituzionale irrinunciabile.
- Informazione completa e libera da ogni interesse sui reali benefici e rischi dei vaccini
- Solidarietà, vicinanza e rispetto per tutti i danneggiati da vaccino Vogliamo che i bambini o adulti danneggiati da questa pratica medica, non rimangano invisibili e sconosciuti ma che sia data una risposta alla sofferenza di tante famiglie.
Il nostro augurio è che queste pagine possano rappresentare un invito ad approfondire le conoscenze in merito e che tutti i genitori possano fare la loro scelta in modo consapevole e libero
Comunicato
Riportiamo la lettera aperta che l'associazione "Corvelva" ha inviato al Ministro della salute Giulia Grillo. Siamo solidali con l'operato del Corvelva a cui va la nostra stima e chiediamo anche noi una risposta del ministro agli interrogativi posti dall'associazione veneta. Ricordiamo anche che la libertà di scelta per la tutela della salute è un diritto irrinunciabile.
Riportiamo inoltre la lettera aperta del CO.N.DA.V, sempre indirizzata al Ministro della salute Giulia Grillo.
DI CHI è QUESTO CORPO?
DI CHI è QUESTA VITA?
Stato e cittadino, Scienza e legge: rapporti di forza e senso civico
Stefano Re incontra Vaccinare Informati Trento - 10 novembre 2018
Ecco il video integrale: https://youtu.be/vhPRaAQL--I
Bambini esclusi
noi digiuniamo
I bambini non vaccinati vengono privati di un “cibo” molto importante per la loro crescita: non possono iniziare o proseguire un percorso educativo insieme con gli altri coetanei, fondamentale per edificare la loro personalità relazionale e sociale.
Facendo un giorno di digiuno a catena, intendiamo far capire, in modo simbolico, che non si può negare ai bambini non vaccinati un loro diritto irrinunciabile.
A rimetterci di più saranno i bambini con reazione avversa da vaccino ma senza esonero.
Per loro negare la scuola diventerà come negare il pane a chi ha fame
Se desideri aderire all'iniziativa, sentire in te e far comprendere agli altri il tuo pensiero, scrivici
Verrà reso noto l'elenco degli aderenti, solo con nome e zona di provenienza
Appuntamenti
Incontro
Ricette di salute
per danni e malanni di stagione
Serata incontro con la dietista Lucia Valandro
Varone (Riva del Garda) - via Chiesa Vecchia, 17
Presso la chiesa sconsacrata Santa Maria del Pernone
30 gennaio ore 20:30
Incontro
Il microbiota intestinale
la sua funzione e la sua importanza
Serata incontro con la Dott.ssa Anna Rita Iannetti
Rovereto (TN) - Corso Rosmini, 86
Presso la sala filarmonica
2 febbraio ore 20:30
ROMPI IL SILENZIO
Mettiamoci la faccia
"campagna" di Vaccinare Informati sul grave problema delle esclusioni dei bambini non vaccinati da asili nido e scuole dell'infanzia
segreteria@vaccinareinformati.org
TESTI IMPERDIBILI
Le vaccinazioni pediatriche
dott. Roberto Gava
Un farmacologo tossicologo, descrivendo e commentando più di 2.200 studi scientifici fa il punto sulle conoscenze scientifiche in campo vaccinale
dal cap. 17 (estratto)
IL PROBLEMA DI COLORO CHE NON POSSONO ESSERE VACCINATI
Da "Le vaccinazioni pediatriche" di Roberto Gava, medico farmacologo-tossicologo, Ed. Salus Infirmorum, sez.IV,
Quello che non viene detto sui vaccini, cap. 17 Efficacia e fallimento delle vaccinazioni, pag 753
IL PROBLEMA DI COLORO CHE NON POSSONO ESSERE VACCINATI
Per quanto riguarda il caso dei bambini immunodepressi gravi (non sono certamente tutti gli immunodepressi e quindi numericamente sono pochissimi in tutta Italia) che non possono essere vaccinati e quindi non possono essere protetti verso alcune infezioni, va considerato che:
- questi soggetti sono a rischio solo per quanto riguarda i vaccini a virus vivi attenuati;
- quindi non devono temere nulla riguardo malattie batteriche come difterite, tetano pertosse, Emofilo B, e anche riguardo alcune malattie virali come epatite e polio, perchè verso queste possono tranquillamente vaccinarsi;
- riguardo varicella, morbillo parotite e rosolia, questi soggetti devono temere maggiormente i soggetti vaccinati da poco tempo (meno di 3-4 setttimane) rispetto i non vaccinati, perchè quelli da poco vaccinati contro quelle patologie virali hanno ricevuto un virus vivo attenuato che però può mutare e comunque può essere difuso nell'ambiente dal vaccinato, mentre i non vaccinati, che in genere sono anche i bambini più sani, oggi è difficile che siano portatori di questi virus;
- riguardo a questi virus (varicella, morbillo, parotite e rosolia), inoltre, i soggetti immunodepressi rischiano di essere infettati anche dagli adulti, come ad esempio dai medici e dagli infermieri con i quali vengono a contatto durante le visite e le cure che ricevono, perchè gli adulti possono non avere alcuna immunizzazione o perchè l'hanno già persa, o perchè non l'hanno mai avuta (per non eessersi mai ammalati in precedenza e per non essere mai stati vaccinati);
- tali soggetti sono a rischio anche per quelle malattie per le quali non esiste un vaccino; infatti, gli immunodepressi sono sensibili a molti patogeni ed è impensabile che si possa vaccinare tutta la popolazione contro tutti i patogeni a cui un immunodepresso potrebbe essere sensibile (in ogni caso non esistono neppure così tanti tipi di vaccini!);
- gli immunodepressi gravi devono attuare, in ogni caso e per tutta la durata della loro immunodepressione, accurate procedure supplementari di protezione (basate essenzialmente su varie modalità di "isolamento").
Quindi il trattamento profilattico più efficace e protettivo verso i bambini gravemente immunodepressi non è la vaccinazione di tutta la popolazione, perchè sappiamo che nessun vaccino ha una efficacia del 100% e abbiamo vaccini solo per una piccola minoranza di germi, ma è quella di evitare i contatti a rischio (per esempio tenendoli in casa) per il tempo necessario finché il loro sistema immunitario riprende a difenderli.
In ogni caso, si deve ponderare accuratamente il contesto, perchè è un problema etico e tecnico stabilire se esporre tutta la popolazione ai rischi delle vaccinazioni di massa, e il pericolo che correrebbero gli immunodepressi non sarebbe ugualmente risolto
del vaccinismo: un deja vu
- da Assis.it, pubblicato il 24/04/2017
del dottor Fabio Franchi
Psicologia di massa del vaccinismo: un deja vu
Seguendo la cronaca spicciola, si rischia di perdere di vista l’orizzonte e la dimensione storica di quanto ci sta accadendo. Il problema vaccini riguarda tutti, più di quel che si pensa...
da Youtube.com
Intervista alla dottoressa Tony Bark
da Youtube.com
https://www.youtube.com/watch?v=C7lf0Wh8YYg&feature=youtu.be
La testimonianza di alcune ragazze lombarde sul vaccino HPV (link)
Associazione RAV (link)
da Youtube.com
http://www.assis.it/guinea-bissau-maggiore-mortalita-nei-bambini-vaccinati-rispetto-non-vaccinati/
A cura della dott.ssa Emma Pistelli
A tutt’oggi non sono molti gli studi che mettono a confronto il livello di salute dei bambini sottoposti a vaccinazione con quello dei bambini non vaccinati.....
Da vedere
il film che non vogliono che tu veda
Documentario 2016, 91 minuti
Film documentario
Vaxxed
di Andrew Wakefield
Digitale - in versione originale sottotitoli italiano
Che legame c’è tra il vaccino trivalente MPR e l’autismo? Andrew Wakefield, etichettato come iniziatore del movimento anti-vaccino, raccoglie le testimonianze di farmacisti, medici, politici e genitori di bambini feriti dal vaccino per mostrare allo spettatore la possibile relazione del trivalente con l’autismo, fenomeno in allarmante crescita negli ultimi anni. Punto di partenza le confessioni registrate del Dottor William Thompson, ricercatore del CDC che nel 2014 ha confessato una frode nei risultati dello studio americano del 2004 sul MPR (Morbillo, Parotite, Rosolia) che aveva evidenziato potenziali collegamenti con l’autismo
Segnalazione presunta
reazione avversa da vaccino
L'Associazione mette a disposizione un aiuto concreto rivolto ai genitori per le segnalazioni delle "presunte" reazioni avverse da vaccino, anche a distanza di anni dall'evento, anche nel solo caso di eventi temporanei anche leggeri poi risolti
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